ULTIME GESTA DI CLODOVEO - MORTE
L'EREDITA' MAL RIPOSTA
FIGLI E PADRI ASSASSINI PER IL POTERE
CLODOVEO aveva come abbiamo visto riportato grandi vittorie, ma in ognuna di queste il suo metodo per sbarazzarsi degli avversari - i piccoli re che lo contrastavano era molto sbrigativo.
Con una serie di assassini Clodoveo si era liberato dei re salici CARARICO e RACAGNARO, due fratelli che erano succeduti a RICARIO, e RIGNOMERO, ed era entrato in possesso dei loro territori.
A Clodoveo non gli bastava, aveva sete di conquiste; ma restava il regno dei Ripuari. Prima mise CLODERICO contro il padre SIGIBERTO promettendogli a lui sul trono, ed infatti costui si sbarazzò del padre, poi si sbarazzò dell'inesperto giovane che fu a sua volta ucciso.
"Così giorno per giorno Iddio prostrò i suoi nemici davanti a lui, perchè gli si sottomettessero, e accrebbe il suo regno poichè egli camminava davanti a lui con cuore onesto e faceva quello che era gradito alla Sua vista"
Così GREGORIO DI TOURS ci tramanda la singolare cronaca che conclude la narrazione di tutti questi delitti.
Indubbiamente c'è da ammetterlo aveva bene governato e con audacia combattuto (aveva Dio davanti a lui!) facendo molto assegnamento sull'appoggio dell' episcopato. Ma per ingraziarselo ancora di più, convoca quest'anno un concilio a ORLEANS, dove però è lui a voler discutere come dare una disciplina al clero, e come offrire il diritto di asilo agli infedeli nei luoghi sacri.
Volle discutere anche sulla successioni dinastiche, volendo lasciare ai figli il trono e i privilegi del comando del suo esercito (prima queste successioni non erano in uso nei barbari, la successione andava al più degno, al più forte, al più audace e ovviamente al più prestante del gruppo. Ma già con i Franchi si inizia a dire che era una loro consuetudine il diritto ereditario privato
Clodoveo nel regolare la successione, fu quasi preveggente, fece appena in tempo, perché proprio quest'anno morì.
Ora dopo quelle disposizioni impartite e suggellate dal clero a Orleans, considerando il regno una eredità familiare la spartizione alla sua morte avvenne fra i quattro figli TEODORICO I, CLODIMIRO, CHILDEBERTO, CLOTARIO I.
Ciascuno di essi ebbe una parte di regno. Come capitali del loro territorio scelsero, rispettivamente Reims, Orleans, Parigi, Soissons.
Purtroppo accadde quello che era già avvenuto con GENSERICO in Africa. Furono - quelle ricevute dai figli- eredità molto difficili, lasciate a uomini incapaci che non avevano né carisma né il carattere dei genitori; ma solo invidia l'un l'altro.
Entrambi i due singolari monarchi avevano molto lottato, avevano fatto grandi conquiste, ma non avevano costruito nulla di solido per il futuro; soprattutto non avevano insegnato ai figli cos'era un regno. Altro errore grave quello di dividere il regni, mettendo gli stessi figli uno contro l'altro per l'ingordigia di voler tutto.
Infatti anche quelli di Clodeoveo si uccisero fra di loro spinti dall' avidità di accrescere il proprio territorio; iniziarono i primi due, sbarazzandosi dei due fratelli, poi uccisero anche i figli di questi; infine si scontarono gli ultimi due Childelberto e Clotario, e il primo rimase ucciso.
Nel 558 di tutti i discendenti di Clodoveo restava solo più CLOTARIO, che divenne l'unico erede con un figlio degenere anche lui: CRAMNO. Il sangue che scorreva in quest' ultimo non era diverso dagli altri, era anch'esso marcio. Tentò di uccidere il padre per impossessarsi di tutto il regno dei Franchi. Clotario nel 559 inizia a dare la caccia al figlio ribelle, fin quando lo fece prigioniero. La vendetta fu tremenda: mise lui, la moglie e i suoi figli dentro una capanna di legno e per sbarazzarsi con un colpo solo di tutti i discendenti gli diede fuoco bruciandoli vivi.
L'anno dopo, nel 561 si ammalò gravemente anche Clotario; sul letto di morte fu preso dallo sconforto, e al prete che lo assisteva gli chiese "Che cosa pensate del Re del Cielo che abbatte in questo misero modo i re della terra?"
Non riuscì a udire neppure la risposta, perché il Re del Cielo aveva abbattuto anche lui, fulminato; e certamente non gli risparmiò neppure le fiamme dell'inferno, anche se la Francia lui - come suo padre- aveva contribuito a formarla.
Lasciò quattro figli; ma la storia si ripeté, tale e quale. I primi pensieri dei quattro eredi furono quelli di sgozzarsi a vicenda l'un l'altro (ci arriveremo a suo tempo).
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