domenica 3 agosto 2014

ANNO 506

CONCILIO DI ARLES







CLODOVEO abbiamo letto nelle pagine precedenti con i suoi 3000 uomini solennemente ha fatto la sua conversione al cristianesimo, e sappiamo anche che ha suscitato molta impressione; fra questi ci sono le truppe di ALARICO in Spagna che spingono il loro capo a convertirsi.
Ovviamente a spingere questi uomini c'è l'opera di persuasione del clero, che ora si sta estendendo sul territorio del neoconvertito Clodoveo.
Per Alarico è un problema anche se al concilio di AGDE - una delle sue città- ci vide ancora una volta un atteggiamento ambiguo, perché l'assise dei vescovi si aprì con una preghiera che invocava la prosperità al regno di CLODOVEO, dimenticando volutamente chi era il padrone della città .
Se la chiesa qualche volta Alarico proprio non la capiva, in questa circostanza la sentì perfino ostile. Gli fu fatale, perché CLODOVEO proprio con l'appoggio di tutti i vescovi, che predicavano in tutte le contrade la guerra giusta per scacciare gli infedeli dalla Francia fino ai Pirenei, gli sferra un attacco in grande stile che termina il prossimo anno.
Questo concilio convocato a Agde, da CESARIO di ARLES, rimarrà importante perché approva una serie di canoni riguardanti la disciplina del clero, che via via ritroveremo su questo territorio nelle varie leggi degli ecclesiastici.

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