domenica 3 agosto 2014

ANNO 505

SAN APOLLINARE A RAVENNA





E' di questo periodo l'edificazione della basilica che fu fatta erigere da TEODORICO per gli Ariani, più tardi poi consacrata al culto cattolico dal vescovo Agnello.
La città conobbe un periodo di eccezionale splendore nel periodo che va dal 450 di GALLA PLACIDIA al 476-493 di ODOACRE, e a questo di TEODORICO dal 493-526.
L' arricchirono di superbi edifici, il Mausoleo di Galla Placidia, la basilica di S. Vitale, il Battistero, s. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, tutti monumenti che, conservati quasi intatti attraverso i secoli, costituiscono il documento piu' importante di quella particolare fase di trapasso della nuova arte cristiana dal classicismo alle forme bizantine (siro-palestinesi); ponte di passaggio fra il mondo bizantino e quello romano. Ed è singolare ancora oggi per chi vi si reca il contrasto tra l'aspetto generale della città che è quello tipico dei centri agricoli della pianura emiliano-romagnola, e il complesso straordinario dei monumenti paleocristiani e bizantini che vi appaiono come isolati in una loro astratta dimensione fuori del tempo.
Se poi vi aggiungiamo anche la Ravenna dei caratteristici campanili cilindrici del IX secolo, e quella rinascimentale, frutto della urbanistica operatavi da Veneziani nel 1400, la città diventa veramente unica non solo in Italia ma in tutta l'Europa Occidentale. Se poi ci si sofferma nei suoi musei, chi veramente vuole calarsi e vivere 2000 anni, non può rinunciare a una visita degli stessi.
Si parte dall' importante patrimonio archeologico romano e si arriva risalendo nella storia anno per anno fino alle grandi raffinerie di Porto Corsini, Casal Borsetti e S. Alberto. Passato e tecnologie si fondono insieme per farne una città artistico-culturale e industriale di prima grandezza.

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