GONDOBALDO RE DI BORGUNDIA
TEDORICO FA ALLEANZE MATRIMONIALI
Gondebaldo re della Borgundia, ma anche Re di tutta la popolazione germanica di stirpe vandala, stanziata con il suo regno con capitale WORMS alla sinistra del Reno (dove li aveva ricacciati EZIO dopo il tentativo di invadere l'odierno Belgio) cerca di realizzare nel suo territorio un proprio dominio.
Proprio quest' anno lo troviamo fermamente intenzionato a restare nella zona per crearsi un regno stabile. Per non avere ulteriori disturbi dai Franchi si è già imparentato con re CLODOVEO cui ha dato nel 493 in sposa sua nipote CLOTILDE (figlia di Chilperico, fratello di Gondobaldo, che lui ha ammazzato nel 480- furono infatti quattro fratelli a spartirsi il regno di re Gondioc), mentre al suo erede Sigismondo si accorda con Teodorico per dargli in sposa sua figlia. Così Gondebaldo è convinto di avere un alleato a sinistra e un alleato a destra.
In realtà Clotilde, sembra che siano stati i suoi avversari a metterla tra le braccia di Clodoveo, sperando che il Franco vendicasse il misfatto. Di conseguenza, col matrimonio con Clotilde, Clodoveo non è un "alleato" di Gondobaldo, ma semmai un nemico.
Tuttavia Gondobaldo più sereno, convinto di essere al riparo di ingerenze nel suo territorio, promulga quest' anno le sue leggi locali che ricalcano un po' quelle di TEODORICO fatte in Italia con il suo " LEX Romana Visigothorum", e in parte mutuate da quelle promulgate dallo stesso CLODOVEO in Gallia. Queste leggi alcuni anni dopo subiranno alcune variazioni con il suo successore Sigismondo.
Il corpus di queste leggi è il " Lex Burgundionum"; e sono normative che tengono conto sia delle consuetudini della propria gente che quelle dei romani; un vero e proprio tentativo di emanare leggi e sentenze codificate, non più disciplinate dai verdetti precedenti che venivano indicati con la tradizione consuetudinaria dei saggi; decisioni tramandate oralmente e via via dai saggi sempre bene o male interpretate.
Verrà poi abolito il codice, quando nel 533 si dissolverà questo popolo, che sarà assorbito dai Franchi (Borgogna); e si applicheranno le leggi di Clodoveo,che erano quasi identiche, perchè sempre -in parte- romano-latino cui il Franco si era ispirato e come detto sopra a sua volta Gondobaldo aveva in parte copiato.
Come già accennato nelle pagine precedenti, Teodorico sempre con l'intenzione di dare vita ad un grande impero di germanici, stringe alleanze parentali con tutti gli altri goti.
Al re dei vandali Trasamondo dà in sposa una sorella, a Sigismondo (come abbiamo già visto sopra) erede al trono dei Burgundi dà una figlia, e al re dei Visigoti Alarico II un'altra sua figlia.
Che Teodorico voglia creare un impero di nazioni confederate barbare (e di religione ariana) non ci sono più dubbi, nonostante tanti panegirici che si scriveranno in Italia successivamente.
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